Ecco, la corriera sta arrivando
Saliamo, sediamo, discutiamo;
la fabbrica è sempre là che aspetta:
andiamo a lavorare presto.
Pare che stamattina non piova;
si guarda bene attraverso i vetri.
Fa freddo nella deserta notte
alle ore quattro del mattino.
Sulla strada per Cassino
fra poco il sole sorgerà
e la campagna apparirà,
la corriera sfreccerà veloce.
A casa il letto era caldo,
il cielo immenso ci dà un brivido antico.
Sì, tutto è chiaro nella mente;
fra le braccia infinite speranze,
però non sono sereni i cuori.
Ci spegnerà dentro la fatica,
la vita trascorre a soffrire
e i sogni non sono più ribelli.
Pensieri a chi è senza lavoro.
Rompe il caposquadra le scatole,
ogni giorno passa in litigi;
il rumore di tante catene
la tensione il sudore aumenta.
Ma lottiamo, sì, lottiamo;
rompiamo il nodo in gola.
E l'illusione è vigore;
lottiamo per chi soffre più di noi.
Dopo otto ore di avvilimento
noi torneremo a casa con una corsa lenta.
Il sole opaco, l'aria mite;
l'alito del vento sarà fiacco.
Stanche le membra, stanca la mente.
Mentre insegue la Terra il Sole,
lottiamo, lottiamo, ma lottiamo;
evadiamo dalla prigionia,
scorre nel sangue un ideale.
Ma lottiamo, su lottiamo, sì lottiamo
Ugo Bortolin